si apre in una nuova finestra
Sallie Krawcheck, fondatrice di Ellevest, Michael Broughton, fondatore di Perch Credit, e Tanya Van Court, fondatrice di Goalsetter.
Sallie Krawcheck, fondatrice di Ellevest, Michael Broughton, fondatore di Perch Credit, e Tanya Van Court, fondatrice di Goalsetter stanno usando la tecnologia per permettere a generazioni di donne e persone di colore di raggiungere la propria libertà finanziaria.
Se chiedete a Tanya Van Court, CEO e fondatrice di Goalsetter, un’app che consente a genitori e figli di gestire i propri risparmi, vi parlarà della difficoltà di raggiungere l’alfabetizzazione finanziaria in America, e farà un parallelismo con l'apprendimento delle lingue straniere. Laureata in ingegneria a Stanford e figlia di un insegnante di scuola elementare di Oakland, in California, Van Court crede che senza le basi dell’alfabetizzazione finanziaria, i ragazzi e le ragazze di oggi non possano avere gli strumenti necessari per colmare il divario in termini di benessere economico e quindi aprirsi la strada a un futuro di successo.
“Il linguaggio finanziario è una lingua straniera”, sostiene Van Court, “e più impediamo ad alcune fasce della popolazione di conoscerlo e praticarlo, più queste resteranno fuori da determinate cerchie e saranno destinate all’estinzione economica”. “Per ovviare al problema, Goalsetter insegna questo linguaggio in modo divertente e pertinente, permettendoci di creare cerchie in cui ogni bambino e bambina in America potrà inserirsi un volta grande.”
Van Court è solo una dei tanti che hanno sviluppato e creato app sull’App Store che consentono di raggiungere la propria libertà finanziaria a generazioni di persone storicamente svantaggiate, tra cui ragazzi e ragazze delle comunità afro e latino-americane e le loro famiglie, giovani che frequenteranno l’università e donne. Da Goalsetter a Perch Credit, l’app che trasforma le spese del 21° secolo in data point di solvibilità, fino a Ellevest, un’app finanziaria progettata da donne per altre donne, generazioni di persone in America stanno letteralmente prendendo in mano il proprio percorso finanziario.
TKTK
Goalsetter è una delle prime app di educazione finanziaria e tecnofinanziaria arrivate sull’App Store. Creata da una donna di colore, si rivolge ai bambini e alle bambine in un modo unico: li aiuta ad aprire un conto di risparmio e usa quiz, GIF, meme e collaborazioni culturalmente pertinenti con persone famose e istituti per insegnare a risparmiare, spendere, creare un patrimonio personale e tanto altro. Goalsetter collabora anche con diverse organizzazioni ugualmente impegnate a cambiare il futuro finanziario di tali comunità per promuovere una campagna nazionale il cui obiettivo è convincere un milione di bambini e bambine delle comunità afro- e latino-americane a iniziare a risparmiare.
Questo mese, Goalsetter e la NFL (National Football League) Players Association hanno lanciato la campagna “Dropping Jewels”, in cui alcuni giocatori sono entrati nelle scuole tramite Zoom per parlare di alfabetizzazione finanziaria e invitare i ragazzi ad aprire un conto su Goalsetter. Van Court crede che collaborazioni come queste, che mostrano come iniziare a costruire il proprio patrimonio con una semplice app, cambieranno realmente la vita delle persone.
“L’unico modo perché un servizio diventi parte della vita delle persone e venga utilizzato in diversi momenti della giornata e della settimana è far sì che sia sempre a portata di mano e si integri in tutto quello che fanno”, afferma Van Court. “Le app mettono in contatto le famiglie. Goalsetter mette in contatto nonni, nonne, zii e zie con i nipoti e le nipoti, permettendo di inviare e ricevere facilmente denaro tramite l’app. L'app mette in contatto anche genitori e figli, permettendo a questi ultimi di completare i propri compiti e chiedere la paghetta, e ai genitori di inviarla tramite l’app. Queste interazioni in tempo reale e i modi in cui ci integriamo nella vita delle famiglie sono possibili solo perché Goalsetter è un’app.”
La pensa così anche Michael Broughton, CEO e co-fondatore dell’app Perch Credit, lanciata sull’App Store a gennaio 2021.
“L’accessibilità è uno dei nostri valori chiave: come possiamo offrire i servizi di Perch a tutti senza barriere di accesso?” dice Broughton. “Sapevamo di dover entrare nelle tasche di tutti.”
Perch usa le spese mensili come credit builder, collaborando con le tre principali centrali dei rischi per convertire le spese per affitto e abbonamenti in data point validi per la solvibilità. Quello che era nato come un modo semplice per creare un credit score con i pagamenti dell’affitto si è evoluto in un’app che collega i servizi in abbonamento degli utenti ai database delle centrali dei rischi per determinare l’affidabilità creditizia. Non solo: offre pillole di educazione finanziaria sull’importanza di creare un'affidabilità creditizia e, di recente, una panoramica sul punteggio FICO individuale (che valuta l'affidabilità creditizia individuale) e su come varia nel tempo quando si usa l’app.
TKTK
L’app Perch è nata da un’esperienza personale di Broughton che, dopo essere cresciuto all’estero, aveva scoperto che per ottenere un sostegno finanziario per l’ammissione alla University of Southern California era necessario avere una solida storia creditizia pregressa. Ma avere una valutazione della propria affidabilità creditizia senza avere mai avuto accesso a crediti sembrava una situazione irrisolvibile come quella dell’uovo e della gallina. Dopo aver contattato l’università più di 300 volte per assicurarsi un posto come matricola nel 2018, Broughton ha sentito il bisogno di condividere con altri studenti e studentesse questa esperienza e di creare una soluzione che potesse aiutare chiunque non avesse una storia creditizia già consolidata.
“C’è una comunità enorme di persone a basso reddito e prive di una storia creditizia che non hanno accesso al credito”, spiega Broughton. “Negli Stati Uniti, 55 milioni di persone non possono nemmeno avere una valutazione della loro affidabilità creditizia. Solo nella comunità nera, il tasso di approvazione per la prima carta di credito è del 6% in assenza di una valutazione della loro posizione di solvibilità pre-esistente. Perch si rivolge a chi cerca di creare, consolidare e migliorare la propria affidabilità creditizia.
“Sapere di avere sempre un legame con l’utente è molto importante per noi”, continua Broughton. “Ora che siamo sull’App Store, possiamo inviare a ogni utente un messaggio per comunicare che la loro posizione di solvibilità è migliorata dopo la registrazione delle spese per affitto e abbonamenti. Grazie a queste piccole interazioni, gli utenti sono più coinvolti e sanno che l’app funziona, e noi possiamo tener fede alla nostra missione: far sì che le persone possano vedere l’impatto positivo dell’uso di Perch sulla valutazione della propria pozione creditizia.”
All’estremità opposta di questo spettro, che include il risparmio e il miglioramento del punteggio di affidabilità creditizia, c’è un componente chiave della libertà finanziaria su cui concordano Van Court e Sallie Krawcheck, CEO e co-fondatrice di Ellevest: l’investimento.
Ex Chief Financial Officer di Citi e responsabile del gruppo Global Wealth Management di Merrill Lynch, Krawcheck ha constatato dall’interno le disuguaglianze di genere nel mondo degli investimenti. Sapeva di dover creare qualcosa che si rivolgesse esclusivamente alle donne e cancellasse tutte le disparità economiche di genere: retributive, di investimento e di debito, tutti fattori che alimentano il crescente divario di genere in termini di ricchezza. Il risultato è un’app progettata da donne per altre donne che tiene conto di dove si trovano nel loro percorso finanziario e di dove vogliono arrivare.
“Ellevest è l’unica app ad avere un algoritmo di investimento che tiene conto del genere”, dice Krawcheck. “In un’ottica più ampia, questo è solo un esempio di come il settore tecnofinanziario sia fondamentalmente rivolto a un pubblico maschile.”
TKTK
Basandosi sul fatto che le donne vivono più a lungo e guadagnano meno degli uomini, e che spesso nella loro vita ci sono circostanze che incidono sulle loro risorse di sostentamento, come una pausa dal lavoro per una maternità, Krawcheck e il suo team esperto di finanza e tecnologie sapevano che l’algoritmo avrebbe dovuto riflettere l’intero percorso finanziario delle donne. Hanno anche scoperto che chiedere a una donna quale fosse la sua propensione al rischio non era così efficace come capire quali fossero i suoi obiettivi specifici per poterle offrire il livello di rischio appropriato, e assicurarsi che l’app rispondesse alle sue esigenze. Per affrontare tutti questi aspetti, oltre a gestire i portafogli di investimento delle donne, Ellevest offre anche la funzione The Edit, che fornisce informazioni finanziarie e notizie sugli investimenti in un formato facilmente fruibile.
“Il denaro è la principale fonte di stress per le donne”, spiega Krawcheck. “Tendiamo a mettere in secondo piano la salute finanziaria delle donne, ma è alla base della loro felicità e del loro benessere: come possono stare bene dal punto di vista emotivo se la loro principale fonte di stress è il denaro e non sanno come gestirla? Quello che abbiamo scoperto è che per una donna intraprendere azioni con il proprio denaro, per esempio investire un po’ di più o spendere in modo più consapevole, può farle acquisire la sicurezza per raggiungere i suoi obiettivi futuri.”
E quando con la pandemia di COVID-19 le donne hanno iniziato a perdere il lavoro o vedere la propria produttività ridursi, mantenere e salvaguardare la loro salute finanziaria è diventato ancora più importante per Ellevest.
Quella che era nata come un’app per gestire le finanze sul lungo termine si è evoluta rapidamente in un’offerta a 360° per investire, spendere (una nuova carta di debito Ellevest offre alle donne il cashback per gli acquisti presso attività gestite da donne) e informarsi attraverso risorse di coaching e formazione; il tutto pensato per aiutare le donne a migliorare la propria situazione finanziaria.
Secondo Krawcheck, tutti i servizi attualmente offerti da Ellevest, Goalsetter e Perch non sarebbero stati possibili senza il crescente numero di app di tecnofinanza disponibili agli utenti quando ne hanno bisogno.
“Dopo il bancomat negli anni ’80, non ci sono state altre grandi innovazioni nel settore finanziario”, sostiene Krawcheck. “Ma da qualche anno a questa parte, la tecnofinanza ha avuto un vero e proprio boom e le app hanno messo nelle mani degli utenti un potere enorme. Millennial, generazione X, generazione Z... hanno tutti in tasca un iPhone. Il fatto di poter avere tutti questi strumenti a portata di mano ha cambiato completamente le cose.”
Condividi articolo

Immagini delle app di alfabetizzazione finanziaria e delle persone che le hanno create

Contatti stampa

Helpline Apple per la stampa

media.it@apple.com

02 27326227