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COMUNICATO STAMPA 28 gennaio 2020

Apple annuncia risultati record nel primo trimestre

iPhone, Wearables e Servizi guidano il fatturato e l’utile più alti di sempre

Cupertino, California — 28 gennaio 2020 — Apple ha annunciato oggi i risultati finanziari del suo primo trimestre fiscale 2020, chiuso il 28 dicembre 2019. L’azienda ha registrato un fatturato trimestrale di 91,8 miliardi di dollari, un incremento del 9 percento rispetto al trimestre dello scorso anno e il massimo storico, e un utile trimestrale per azione diluita di 4,99 dollari, in crescita del 19 percento e, anche in questo caso, il più alto di sempre. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 61 percento del fatturato trimestrale.
“Siamo entusiasti di annunciare il più alto fatturato trimestrale mai realizzato da Apple, alimentato dalla forte domanda dei nostri modelli iPhone 11 e iPhone 11 Pro, e dal record di sempre per quanto riguarda i Servizi e i Wearables", ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple. "Durante il trimestre natalizio, la nostra base installata attiva di dispositivi è cresciuta in ciascuno dei nostri segmenti geografici e ha ora raggiunto oltre 1,5 miliardi di unità. Lo consideriamo un dato che dimostra la soddisfazione, il coinvolgimento e la fedeltà dei nostri clienti - oltre che un grande motore per la nostra crescita in tutti i settori".
"La nostra fortissima performance di business ha portato al record assoluto di 22,2 miliardi di dollari per quanto riguarda l’utile netto e ha generato un flusso di cassa operativo di 30,5 miliardi di dollari", ha dichiarato Luca Maestri, CFO di Apple. "Abbiamo anche restituito quasi 25 miliardi di dollari agli azionisti durante il trimestre, compresi 20 miliardi di dollari in riacquisti di azioni e 3,5 miliardi di dollari in dividendi ed equivalenti, e manteniamo il nostro obiettivo di raggiungere nel tempo una posizione neutra di cassa netta".
Apple fornisce la seguente guidance per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2020:
  • fatturato fra 63,0 miliardi e 67,0 miliardi di dollari
  • margine lordo fra il 38,0 percento e il 39,0 percento
  • spese operative fra 9,6 miliardi e 9,7 miliardi di dollari
  • altre entrate/(spese) di 250 milioni di dollari
  • aliquota fiscale di circa 16,5 percento
Il Consiglio di Amministrazione di Apple ha dichiarato un dividendo cash di 0,77 dollari per azione delle azioni ordinarie dell’azienda. Il dividendo è pagabile il 13 febbraio 2020 agli azionisti che risultano registrati alla chiusura delle attività il 10 febbraio 2020.
Apple fornirà l’audio streaming live della conference call sui risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2020 a partire dalle 14:00 PT del 28 gennaio 2020 sul sito www.apple.com/investor/earnings-call/. Questo webcast sarà disponibile per la riproduzione differita per circa due settimane successive.
Apple fornisce periodicamente informazioni per gli investitori sul sito web corporate, apple.com, e sul sito dedicato ai rapporti con gli investitori, investor.apple.com. Le informazioni includono comunicati stampa e altre comunicazioni su performance finanziarie, report archiviati o depositati presso la SEC (US Securities and Exchange Commission), informazioni sulla corporate governance e dettagli relativi all’incontro annuale degli azionisti.
Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali come inteso nel Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Queste affermazioni previsionali includono a titolo esemplificativo e non esaustivo quelle sul fatturato, margine lordo, spese operative e altri proventi/(spese), aliquote fiscali e piani per il ritorno dei capitali previsti dall’Azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono a titolo esemplificativo e non esaustivo: l’effetto della situazione economica globale e regionale sul business dell’Azienda, inclusi gli effetti sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’Azienda, sia a livello consumer che a livello business; la capacità dell’Azienda di competere in mercati altamente competitivi e soggetti a rapidi cambiamenti tecnologici; la capacità dell’Azienda di gestire frequenti introduzioni e transizioni di prodotti e servizi, inclusa la capacità di offerta al mercato e di stimolare in modo tempestivo la domanda da parte dei consumatori verso nuovi prodotti, servizi e innovazioni tecnologiche; l’effetto che i cambiamenti nel mix di prodotti e servizi e nel mix di area geografica, valuta o canale, gli aumenti dei costi delle componenti, la concorrenza dei prezzi o l’introduzione di nuovi prodotti (inclusi i prodotti con strutture di costo più alte) potrebbero avere sul margine lordo dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni dei distributori dei prodotti dell’Azienda, inclusi operatori di reti cellulari e altri rivenditori; il rischio di svalutazione del valore del magazzino e di altri asset e il rischio di annullamento dell'impegno di acquisto; la disponibilità costante in termini accettabili o in assoluto di determinati componenti, servizi e nuove tecnologie essenziali al business dell’Azienda, inclusi componenti e tecnologie che potrebbero essere forniti all’Azienda da fonti uniche o limitate; la dipendenza dell’Azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti, molti dei quali situati al di fuori degli Stati Uniti, che potrebbero avere effetti sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti creati o dei servizi resi all’Azienda; l’effetto di problemi di progettazione e fabbricazione di prodotti e servizi sulle performance finanziarie e sulla reputazione dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda da proprietà intellettuali e contenuti digitali di terze parti che potrebbero non essere disponibili per l’Azienda in alcun modo o in termini commercialmente ragionevoli; la dipendenza dell’Azienda dal supporto di sviluppatori software terze parti per sviluppare e aggiornare applicazioni software e servizi per i prodotti dell’Azienda; l’impatto di procedimenti giudiziari sfavorevoli, come una potenziale scoperta che l’Azienda abbia violato i diritti di proprietà intellettuale di altri; Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali come inteso nel Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Queste affermazioni previsionali includono a titolo esemplificativo e non esaustivo quelle sul fatturato, margine lordo, spese operative e altri proventi/(spese), aliquote fiscali e piani per il ritorno dei capitali previsti dall’Azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono a titolo esemplificativo e non esaustivo: l’effetto della situazione economica globale e regionale sul business dell’Azienda, inclusi gli effetti sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’Azienda, sia a livello consumer che a livello business; la capacità dell’Azienda di competere in mercati altamente competitivi e soggetti a rapidi cambiamenti tecnologici; la capacità dell’Azienda di gestire frequenti introduzioni e transizioni di prodotti e servizi, inclusa la capacità di offerta al mercato e di stimolare in modo tempestivo la domanda da parte dei consumatori verso nuovi prodotti, servizi e innovazioni tecnologiche; l’effetto che i cambiamenti nel mix di prodotti e servizi e nel mix di area geografica, valuta o canale, gli aumenti dei costi delle componenti, la concorrenza dei prezzi o l’introduzione di nuovi prodotti (inclusi i prodotti con strutture di costo più alte) potrebbero avere sul margine lordo dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni dei distributori dei prodotti dell’Azienda, inclusi operatori di reti cellulari e altri rivenditori; il rischio di svalutazione del valore del magazzino e di altri asset e il rischio di annullamento dell'impegno di acquisto; la disponibilità costante in termini accettabili o in assoluto di determinati componenti, servizi e nuove tecnologie essenziali al business dell’Azienda, inclusi componenti e tecnologie che potrebbero essere forniti all’Azienda da fonti uniche o limitate; la dipendenza dell’Azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti, molti dei quali situati al di fuori degli Stati Uniti, che potrebbero avere effetti sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti creati o dei servizi resi all’Azienda; l’effetto di problemi di progettazione e fabbricazione di prodotti e servizi sulle performance finanziarie e sulla reputazione dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda da proprietà intellettuali e contenuti digitali di terze parti che potrebbero non essere disponibili per l’Azienda in alcun modo o in termini commercialmente ragionevoli; la dipendenza dell’Azienda dal supporto di sviluppatori software terze parti per sviluppare e aggiornare applicazioni software e servizi per i prodotti dell’Azienda; l’impatto di procedimenti giudiziari sfavorevoli, come una potenziale scoperta che l’Azienda abbia violato i diritti di proprietà intellettuale di altri;    

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