MEDIA ALERT 21 gennaio 2009

Apple annuncia i risultati del primo trimestre

Migliore fatturato e utile trimestrale nella storia di Apple
Le vendite di iPod battono ogni record precedente

CUPERTINO, California— 21 gennaio, 2009—Apple® ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2009 conclusosi il 27 dicembre 2008. L’azienda, durante il trimestre interessato, ha realizzato un fatturato di 10,17 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1,61 miliardi di dollari, pari a 1,78 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 9,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1,58 miliardi di dollari, pari a 1,76 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 34,7 percento, uguale rispetto a quello registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 46% del fatturato trimestrale.
In ottemperanza al trattamento contabile dell’abbonamento richiesto dai principi contabili GAAP, l’azienda riconosce il fatturato e i costi dei beni venduti per iPhone™ e Apple TV® nel loro ciclo di vita economico. Rettificando contabilmente le vendite e i costi di prodotto secondo i principi di contabilità correnti (GAAP) per eliminare l’impatto della contabilizzazione dell’abbonamento, le misure corrispondenti non-GAAP* per il trimestre sono di 11,8 miliardi di dollari di “Vendite rettificate contabilmente” e di 2,3 miliardi di dollari di “Ricavi netti rettificati contabilmente”.
Apple ha venduto 2 milioni e 324 mila computer Macintosh®, dato che rappresenta una crescita in unità del 9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha inoltre venduto 22 milioni e 727 mila iPod durante il trimestre, dato che rappresenta una crescita in unità del tre percento rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Le vendite trimestrali di iPhone™ sono state di 4 milioni e 363 mila unità.
“Anche in un periodo economicamente impegnativo come questo, siamo molto lieti di annunciare il nostro miglior trimestre di sempre, superando i 10 miliardi di fatturato per la prima volta nella storia di Apple,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple.
“I nostri risultati eccezionali hanno prodotto oltre 3,6 miliardi di liquidità durante il trimestre,” ha affermato Peter Oppenheimer, CFO di Apple. “Guardando avanti al secondo trimestre dell’anno fiscale 2009, ci attendiamo un fatturato di circa 7,6 e 8 miliardi di dollari e un utile per azione diluita tra 0,9 e 1 dollaro.”
Apple fornirà lo streaming live della conference call sui risultati finanziari del primo trimestre 2009 utilizzando QuickTime®, la tecnologia Apple basata su standard per lo streaming audio e video live e on demand. La presentazione in diretta via Web inizierà alle 14:00 PST di Mercoledì 21 gennaio 2009 sul sito www.apple.com/quicktime/qtv/earningsq109/ e sarà disponibile per successive riproduzioni.
*Misure finanziarie Non-GAAP (Generally Accepted Accounting Principles)
Durante l'anno fiscale 2007, l'azienda ha iniziato a vendere iPhone e Apple TV.
Dal momento che l'azienda potrebbe fornire gratuitamente in futuro ai clienti iPhone e Apple TV funzionalità non specificate e ulteriori prodotti software, in accordo con GAAP l'azienda riconosce il fatturato e il costo dei beni venduti per questi prodotti su base lineare diretta sulla loro vista economica, con qualsiasi perdita riconosciuta al momento della vendita.
Al momento, si stima che il ciclo di vita economica di questi prodotti sia di 24 mesi. Questo trattamento contabile, riferito alla contabilizzazione dell'abbonamento, si traduce in un differimento di quasi tutto il fatturato e i costi dei beni durante il trimestre in cui i prodotti vengono venduti ai clienti. Altri costi relativi a questi prodotti, compresi i costi di ingegnerizzazione, vendita, marketing e garanzia, vengono calcolati nelle spese nel momento in cui vengono effettuati.
Inoltre, i costi sostenuti per lo sviluppo di qualsiasi funzionalità futura non specificata e ulteriori prodotti software che potrebbero alla fine essere forniti ai clienti vengono calcolati nelle spese nel momento in cui vengono effettuati. Al contrario, l'azienda generalmente riconosce fatturato e costi dei beni venduti per gli altri propri prodotti, come Mac e iPod, al momento della vendita, in quanto l'azienda non fornisce gratuitamente a quei clienti alcuna funzionalità futura non specificata o ulteriori prodotti software.
Nel luglio 2008, l’azienda ha iniziato a vendere iPhone 3G, l’iPhone di seconda generazione, e ha allargato la propria distribuzione in maniera significativa stabilendo rapporti con operatori telefonici in oltre 70 nazioni. Le vendite in unità di iPhone 3G sono state significativamente più grandi rispetto alle vendite dell’iPhone di prima generazione.
Durante il primo trimestre di disponibilità di iPhone 3G, conclusosi il 27 settembre 2008, sono state vendute 6,8 milioni di unità, superando i 6,1 milioni di unità di iPhone di prima generazione vendute cumulativamente nei cinque precedenti trimestri.
Le vendite in unità di iPhone 3G continuano ad essere significative nel trimestre conclusosi il 27 dicembre 2008, con 4,4 milioni di unità iPhone vendute. Come risultato, l’ammontare del fatturato e il costo di prodotto relativi alle vendite di iPhone che l’azienda ha posticipato per il riconoscimento in periodi futuri sotto la contabilizzazione dell’abbonamento sono stati sostanziali. Mentre i risultati GAAP forniscono una visione significativa delle attività e della posizione finanziaria dell’azienda, il management continua ad aggiungere un supplemento alla sua analisi del business utilizzando criteri finanziari che guardano alle vendite totali, ai relativi costi di prodotto e alle entrate derivanti da iPhone e Apple TV venduti ai clienti durante il periodo. La presentazione alla fine di questo comunicato stampa include i seguenti criteri non-GAAP: “Vendite rettificate contabilmente”, “Costi di vendita rettificati contabilmente”, “Margine Lordo rettificato contabilmente”, “Margine Operativo rettificato contabilmente”, “Ricavi rettificati contabilmente prima degli accantonamenti per le tasse”, “Accantonamenti rettificati contabilmente per le tasse”, “Ricavi netti rettificati contabilmente” e “Utile per azione diluita rettificato contabilmente”. Questi criteri finanziari non sono coerenti con i principi contabili GAAP in quanto non riflettono il fatto di posticipare il fatturato e i costi di prodotto perché vengano riconosciuti in periodi successivi. L’azienda utilizza questi criteri finanziari, insieme ad altri discussi di seguito, per fornire un’ulteriore visione delle attuali operazioni e dei trend del business che non sono immediatamente evidenti dai risultati GAAP.
Il management utilizza le vendite rettificate contabilmente per valutare il tasso di crescita dell’azienda, il mix di fatturato e le prestazioni relative alla concorrenza. Dato l’impatto delle unità di iPhone vendute durante il trimestre conclusosi il 27 dicembre 2008, le Vendite rettificate contabilmente forniscono un valido strumento di misura della crescita aziendale riflettendo quantità generalmente dovute ad Apple al momento della vendita relativa a prodotti venduti nell’arco del periodo. Inoltre, l’eliminazione degli effetti dei ricavi posticipati (vendite attuali differite a periodi futuri e vendite precedenti riconosciute al momento) fornisce più trasparenza nella comprensione dei trend di vendita dell’azienda. Il management utilizza criteri non-GAAP di “Costi di vendita rettificati contabilmente”, “Margine Lordo rettificato contabilmente” e “Margine Operativo rettificato contabilmente” per misurare le prestazioni operative dell’azienda basate sulle vendite di iPhone e Apple TV del periodo attuale e per facilitare le decisioni operative in corso. Inoltre, dal momento che l’azienda riconosce spese di ingegnerizzazione, di vendita e di marketing nel momento in cui vengono sostenute, incluse le spese relative ad iPhone e Apple TV, il management utilizza la voce “Vendite rettificate contabilmente” per valutare il ritorno su quei costi, per gestire la crescita delle spese operative anno su anno e per mettere a budget spese future. Inoltre, dal momento che vengono considerati indicatori significativi delle attuali performance del business, i criteri non-GAAP “Vendite rettificate contabilmente” e “Margine Operativo rettificato contabilmente” sono misure che contribuiranno alla determinazione della remunerazione del management a partire dall’anno fiscale 2009. Infine, il management utilizza i criteri non-GAAP di “Ricavi rettificati contabilmente prima degli accantonamenti per le tasse”, “Accantonamenti rettificati contabilmente per le tasse sui ricavi”, “Ricavi netti rettificati contabilmente” e “Utile netto per azione diluita rettificato contabilmente” per misurare le performance operative dell’azienda basate sulle vendite di iPhone e Apple TV del periodo attuale, per facilitare le decisioni operative in corso e confrontare le performance relative alla concorrenza.
Il management ritiene che questi criteri finanziari non-GAAP, se presi insieme ai corrispettivi criteri consolidati GAAP e alle relative informazioni del segmento, forniscano una maggiore comprensione per sottolineare i fattori e i trend che influenzano sia le performance dell’azienda sia il suo potenziale di generazione di cassa. Il management ritiene che questi criteri non-GAAP aumentino la trasparenza degli attuali risultati dell’azienda e permettano agli investitori di capire maggiormente i trend e le performance attuali e future.
Precauzioni nell’utilizzo dei criteri non-GAAP
Come notato in precedenza, questi criteri finanziari non-GAAP non sono coerenti con i principi contabili GAAP in quanto non riflettono il fatto di posticipare il fatturato e i costi di prodotto perché vengano riconosciuti in periodi successivi. Questi criteri finanziari non-GAAP non vengono rettificati per i costi associati all’intenzione dell’azienda di fornire agli acquirenti di iPhone e Apple TV nuove funzionalità e software non specificati. Questi costi sono elencati nelle spese al momento in cui vengono sostenuti, secondo l’attuale modello contabile GAAP per gli abbonamenti, e non sono rettificati in questi criteri finanziari non-GAAP. In quanto tali, questi criteri finanziari non-GAAP non sono intesi per riflettere in un dato periodo tutti i costi di vendita sostenuti per quel periodo. Piuttosto, i criteri finanziari non-GAAP presentati di seguito si intendono per lo scopo limitato di presentare criteri di misurazioni delle prestazioni che includono le vendite totali, i relativi costi di prodotto e il fatturato risultante di iPhone e Apple TV nel periodo in cui questi prodotti vengono venduti ai clienti.
Il management ritiene che gli investitori beneficeranno dalla maggiore trasparenza offerta dal riferimento a questi criteri finanziari non-GAAP quando si stimano i risultati operativi dell’azienda, così come quando si prevedono e analizzano periodi futuri. Ciononostante, il management riconosce che:
  • questi criteri finanziari non-GAAP sono limitati nella loro utilità e devono essere considerati solo a supplemento dei criteri finanziari GAAP dell’azienda;

  • questi criteri finanziari non-GAAP non devono essere considerati separatamente da o in sostituzione dei criteri finanziari GAAP dell’azienda;
  • questi criteri finanziari non-GAAP non devono essere considerati superiori ai criteri finanziari GAAP dell’azienda;

  • questi criteri finanziari non-GAAP non sono stati preparati in accordo con il GAAP e gli investitori non devono supporre che i criteri finanziari non-GAAP presentati in questo comunicato stampa siano stati preparati seguendo un insieme di regole o principi generali;

  • questi criteri finanziari non-GAAP non sono presentati con comparabili criteri finanziari non-GAAP per i periodi precedenti, sebbene il management continuerà a tener traccia e presentare questi criteri finanziari non-GAAP per i periodi futuri;

  • fintanto che il management presenterà criteri finanziari comparabili non-GAAP per altri periodi, questi criteri finanziari non-GAAP non forniscono alcuna informazione relativa ai trend nelle performance dell’azienda e, in virtù di ciò, gli investitori non devono supporre che la presentazione di questi criteri finanziari non-GAAP rifletta alcuna tendenza, positiva o negativa, nelle prestazioni dell’azienda.


Inoltre, questi criteri finanziari non-GAAP potrebbero essere specifici dell’azienda, in quanto potrebbero essere diversi dai criteri finanziari non-GAAP utilizzati da altre aziende. Pertanto, questa presentazione di dati finanziari non-GAAP potrebbe non migliorare la comparazione dei risultati dell’azienda con i risultati di altre aziende.
Una riconciliazione di ciascun dato finanziario non-GAAP con i dati o il dato GAAP più direttamente comparabili è presentato alla fine di questo comunicato stampa.
Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali sul fatturato e sull’utile per azione dell’azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono potenziali controversie legali che potrebbero derivare dai fatti oggetto dell’investigazione svolta dalla commissione speciale del consiglio direttivo e la riformulazione degli statement finanziari consolidati dell’Azienda; conclusioni negative di azioni legali; gli effetti che fattori competitivi ed economici, e la reazione a essi da parte dell’Azienda, possono avere sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’azienda, sia a livello consumer che a livello business; conflitti bellici, azioni terroristiche, problemi di salute pubblica e altre circostanze che potrebbero interrompere la fornitura, la consegna o la domanda di prodotti; il servizio e la disponibilità continui di dirigenti o dipendenti chiave; la continua pressione competitiva nel mercato; la dipendenza da parte dell’Azienda da un unico service provider per iPhone in alcune nazioni; la disponibilità costante in termini accettabili di determinati componenti e servizi, essenziali al business dell’azienda, attualmente forniti da fonti uniche o limitate; la capacità dell’azienda di essere tempestiva nell’offerta al mercato e nello stimolare la richiesta da parte dei consumatori di nuovi programmi, prodotti e innovazioni tecnologiche di successo; l’effetto che le transizioni di prodotto, i cambiamenti nel mix di prodotto o di prezzo e/o gli aumenti dei costi delle componenti potrebbe avere sul margine lordo dell’Azienda; l’effetto che problemi di qualità del prodotto potrebbero avere sulle vendite e sugli utili operativi dell’Azienda; rischi di magazzino associati alla necessità dell’azienda di ordinare o di impegnarsi a ordinare componenti dei prodotti in anticipo rispetto agli ordini dei consumatori; l’effetto che la dipendenza dell’azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti potrebbe avere sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni commerciali dei distributori e altri rivenditori dei prodotti dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda dalla disponibilità di contenuti digitali di terze parti; l’impatto potenziale dell’eventuale scoperta che l’Azienda abbia infranto i diritti di proprietà intellettuale di altri. Ulteriori informazioni relative a potenziali fattori che potrebbero avere un impatto sui risultati finanziari della società sono contenute periodicamente in documenti pubblici dell’azienda depositati presso la SEC (US Securities and Exchange Commission), tra cui il modulo 10-K relativo all’anno fiscale conclusosi il 27 settembre 2008 e il modulo 10-Q per il trimestre conclusosi il 27 dicembre 2008 da depositare alla SEC.
L’azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare qualsiasi informazione o affermazione previsionale, che si intendono riferite alla data in cui vengono fornite.
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Tiziana Scanu
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